Il leader italiano nella prefabbricazione è tra le 160 aziende premiate a livello nazionale per essere performanti a livello gestionale, affidabili finanziariamente e anche sostenibili
Manini Prefabbricati ha ricevuto ieri a Roma il prestigioso premio Industria Felix – L’Italia che compete, nel corso della seconda edizione nazionale della manifestazione. La premiazione si è svolta nell’Aula Magna Mario Arcelli dell’Università Luiss Guido Carli, alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Assuntela Messina, con la partecipazione, tra gli altri, del vicepresidente nazionale di Confindustria Vito Grassi, del presidente del Copasir Adolfo Urso e di altri ospiti di alto profilo.
Il premio è un riconoscimento di grande importanza che riconosce lo spessore complessivo dell’azienda. La sua assegnazione viene infatti stabilita sulla base di criteri oggettivi e tiene conto di un incontrovertibile algoritmo di competitività, oltre che del Cerved Group Score Impact (l’indicatore di affidabilità finanziaria di una delle più importanti agenzie di rating in Europa) e anche del bilancio di sostenibilità per le aziende che, come Manini Prefabbricati, redigono annualmente questo fondamentale documento.
Per Manini Prefabbricati si tratta dell’ennesimo importante riconoscimento nel corso di un anno da incorniciare sia dal punto di vista dei risultati economici che per quanto riguarda il consolidamento della leadership e della riconoscibilità aziendale. Ciò non solo nel proprio settore ma nell’intero comparto industriale.
“Forse ancora non ci rendiamo davvero conto di quanto sia straordinario ciò che siamo riusciti a fare nel corso degli ultimi anni.” – afferma con grande soddisfazione Manuel Boccolini, AD di Manini Prefabbricati – “Manini Prefabbricati sta crescendo a livello organico, sotto ogni punto di vista: dall’aspetto tecnologico a quello organizzativo, fino alla sfera più incredibile, ossia quella della sostenibilità. Stiamo dando un segnale forte all’intero comparto della prefabbricazione e abbiamo avviato i rapporti per dialogare con le eccellenze del nostro settore a livello internazionale. Abbiamo dimostrato che essere coraggiosi paga: è questo il momento per gettare le basi di un futuro industriale illuminato, che possa coesistere con i bisogni di una collettività sempre più al centro e sempre più dotata di spirito critico.”